Le 8 caratteristiche delle persone resilienti

La resilienza è la capacità di rialzarci dopo una caduta, di non lasciarsi abbattere dalle difficoltà, di reagire e di rialzarsi più forti di prima.
Possiamo imparare ad adattarci al vento e alle tempeste come fanno gli alberi cioè sviluppando delle radici forti e dei rami flessibili.
Così possiamo mantenerci ancorati a terra ma nello stesso tempo imparare ad adattarci ai cambiamenti.

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Le persone resilienti sanno bene che è importante coltivare l’autostima, circondarsi di buoni amici ed imparare ad accettare ogni situazione, anche quando ci appare scomoda, per poter reagire e poi rialzarsi più forti di prima.

In psicologia, la resilienza è una parola che indica la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità.

Essere resilienti non significa infatti solo saper opporsi alle pressioni dell’ambiente, ma implica una dinamica positiva, una capacità di andare avanti, nonostante le crisi, e permette la costruzione, anzi la ricostruzione, di un percorso di vita.
Si tratta di un dono inestimabile, che permette di superare le difficoltà, ma che non rende invincibili, e non è neppure presente sempre e comunque: possono infatti verificarsi momenti in cui le situazioni sono troppo pesanti da sopportare, generando un’instabilità più o meno duratura e pervasiva.
Non esistono i Superman, e non si è dei supereroi per il solo fatto di essere stati resilienti in passato, anche se è indubbio che la forza delle battaglie superate predispone l’individuo a lottare con maggior consapevolezza (dei rischi assunti e della probabilità di riuscita).

Gli individui resilienti hanno, insomma, trovato in se stessi, nelle relazioni umane, e nei contesti di vita, quegli elementi di forza per superare le avversità, definiti fattori di protezione contrapposti ai fattori di rischio, che invece diminuiscono la capacità di sopportare il dolore.

Scopriamo quindi le caratteristiche delle persone resilienti e impariamo ad affrontare la vita con la positività giusta!

1.     Il sorriso
Sappiamo bene che la vita può porci di fronte a grandi difficoltà ma non per questo dobbiamo perdere il sorriso. Infatti siamo noi a decidere con quali armi e con quale umore affrontare le battaglie della vita. Mettere da parte il sorriso significa arrendersi alla tristezza. Dunque, meglio sorridere per farsi coraggio e per continuare a lottare.

2.     Gli amici
Le persone resilienti tendono a circondarsi di buoni amici, resilienti a loro volta. Si tratta di persone che sanno supportare gli altri senza invadere i loro spazi, che sanno incoraggiarli e che non tentano di risolvere i problemi altrui senza prima chiedere il permesso di farlo.

3.     Le decisioni
In alcuni momenti della vita ci troviamo di fronte ad un bivio e non sappiamo quale decisione prendere.

Continuare a rimandare una scelta ci blocca sempre nello stesso punto e non ci permette di evolvere. Se non vogliamo o non possiamo prendere una decisione drastica – e se non amiamo gli aut-aut – possiamo scegliere una delle due strade ma percorrerla in modo graduale per comprendere se le novità che incontreremo potranno portarci davvero al cambiamento e a prendere distacco da un passato a cui non desideriamo fare ritorno.

4.     Le soluzioni
Le persone resistenti tendono ad essere naturalmente concentrate sulle solzuoni piu che sui problemi perche sanno che esiste una soluzione per tutto. Il punto è scoprire quale sia la migliore. Se da soli non ce la sentiamo di affrontare un ostacolo che ci appare davvero insormontabile possiamo cercare di ottenere nuova forza grazie alla collaborazione con altre persone, ad esempio con la nostra famiglia o con un gruppo di amici. In questo modo raccoglieremo punti di vista diversi e potremo focalizzare meglio il problema stesso e il modo migliore per risolverlo.

5.     Lo stress
Una persona resiliente nel corso del tempo ha ormai trovato la tecnica che preferisce per gestire lo stress e le situazioni difficili. C’è chi sceglie la meditazione, altri preferiscono scrivere, altri ancora praticano sport, ascoltano la propria musica preferita, ballano o fanno yoga. L’importante è trovare il modo più adatto a noi, e lo stress non potrà scalfirci neanche di un millimetro.

6.     Chiedere aiuto
Le persone resilienti sanno bene che chiedere aiuto non significa mostrarsi deboli o incompetenti ma significa saper riconoscere i propri limiti e dunque essere intelligenti ed onesti con se stessi e con gli altri. Se non chiediamo aiuto quando ne abbiamo bisogno possiamo rischiare di danneggiare noi stessi ma anche di fare del male alle altre persone.

7.     Ascoltare noi stessi
La risposta che cerchiamo è già dentro di noi. Forse ci stiamo rivolgendo all’esterno e stiamo guardando nella direzione sbagliata. La decisione è sempre e solo nostra. L’ideale sarebbe imparare a contattare la parte più profonda di noi stessi per comprendere ciò che vogliamo davvero. Da questo punto di vista la meditazione è un aiuto davvero prezioso e le persone resilienti lo sanno bene.

8.     Il lato positivo
Di fronte ad un evento che ci appare negativo o ad un ostacolo che sembra insormontabile proviamo ad individuare il possibile lato positivo della situazione. Forse fino a questo momento non avevamo mai avuto il coraggio di metterci in discussione e di modificare la nostra vita. Ora siamo costretti a farlo ma possiamo decidere di cambiarla in meglio. Di fronte al cambiamento abbiamo l’occasione di trasformarci nelle persone che vorremmo davvero diventare. È per questo motivo che ciò che a prima vista sembra una disgrazia potrebbe diventare una benedizione.

Ma nessuno nasce resiliente e nessuno ha il gene della resilienza naturalmente installato nel proprio sistema come un chip che magicamente si attiva e funziona alla perfezione al 100% dal primo giorno.
Possiamo decidere di volerlo diventare, ma è un percorso di crescita personale e di lavoro su noi stessi che prima di tutto non è facile, e secondo non è immediato. Ma se lo scopo è diventare resilienti è un percorso che ci renderà solo più forti e ci farà esclusivamente del bene, perché stare bene non è forse l’obiettivo di tutti?

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