5 consigli per dare feedback in modo costruttivo

Siamo esseri sociali e non c’è da meravigliarsi se i legami, l’approvazione, l’amore e il nutrimento emotivo sono così importanti per noi. A volte, però, il feedback che riceviamo non è quello che ci aspettavamo ed è in contrasto con il nostro pensiero. Ecco che allora lo prendiamo come un attacco personale, ci sentiamo offesi e ci irrigidiamo.

Come scrivo in Libera la Tua Vita, la parola feedback deriva dall’inglese e significa “nutrire indietro”. Ovvero, restituire nutrimento. È cibo che ci viene offerto per il miglioramento. Se smettiamo di personalizzare è più facile distillare dalle critiche dei consigli utili.
Per farlo, chiediamoci: Come posso utilizzare questi commenti? Cosa può rimanere così com’è?
Cosa occorre modificare anche se finora pensavo andasse bene? Tutte domande impossibili da farci finché siamo chiusi nel risentimento e nell’offesa. Personalizzare rende ogni cosa molto più pesante. Se vogliamo andare avanti abbiamo bisogno di restare aperti ai feedback, ai comportamenti e alle opinioni altrui senza però farci affondare da essi, senza arrabbiarci o rattristarci se non riceviamo l’approvazione di tutti.

E se siamo noi a dover dare il feedback a un nostro collega o amico?
Condividere le nostre opinioni, soprattutto se sono in contrasto con quelle del nostro interlocutore, può essere meno semplice di quello che pensiamo. Abbiamo paura di essere troppo duri, di rovinare il rapporto che abbiamo, di essere fraintesi.

Vediamo allora 5 consigli per dare feedback in modo costruttivo ed efficace, senza ferire gli altri.

1. Fallo subito
Non aspettare che sia troppo tardi per dire quello che pensi. Prima comunichi che qualcosa deve essere cambiata, più tempo ha quella persona per migliorarla. Non aspettare che il tuo collega abbia speso giornate a lavorare su un documento che deve essere redatto in modo diverso! Non è facile dire le cose come stanno, ma è ancora peggio aspettare l’ultimo minuto dopo aver impiegato tempo ed energie.

2. Focalizzati sul comportamento, non sulla persona
Come scrivo in Mi Merito il Meglio, c’è una sostanziale differenza tra persona e comportamento: noi abbiamo dei comportamenti, facciamo delle azioni ma non siamo solamente le nostre azioni. Siamo molto di più. Possiamo fare azioni sbagliate o stupide, e gli altri possono farcelo notare, ma non per questo siamo sbagliati o stupidi. Così quando facciamo un rimprovero, a noi stessi o agli altri, è importante rivolgerci sempre al comportamento e non alla persona. Quando ci limitiamo a descrivere i comportamenti, le nostre parole funzionano come degli specchi che mostrano alle persone azioni e risultati di cui spesso non sono consapevoli.
Il linguaggio descrittivo ci aiuta a eliminare ogni forma di giudizio (Sei cattivo!) e ci evita di imporre la nostra mappa del mondo (Devi fare così!).
Grazie a tutto ciò, un feed-back dato in questo modo è più facile da accettare e porta maggiori risultati. E maggiore serenità nelle relazioni.

3. Rispetta i confini
Un conto è limitarsi dare feedback su un comportamento, un altro è andare oltre e suggerire quello che scriveresti o come faresti tu. Non è necessario. Quando stai dando feedback a un’altra persona, l’obiettivo è tirare fuori il meglio da quella persona e migliorare il risultato finale, non renderla simile a te o imporre la tua visione del mondo.

4. Sii equilibrata/o
Come reagiresti se qualcuno ti dicesse che tutto quello che hai fatto o scritto è sbagliato? Se c’è qualche elemento positivo nell’attività su cui stai dando un giudizio, valorizzalo. Concludere un feedback con una nota positiva stempera le tensioni.

5. Esercitati
Come per ogni cosa, più ci esercitiamo, più miglioriamo. Ogni volta che diamo un feedback a un’altra persona, capiamo quando è il momento di parlare e quando è il momento di tacere e con il tempo diventa sempre più semplice.