Che cos’è per te la felicità? Come si fa a stare bene con se stessi?
Ognuno di noi ha una definizione personale del concetto di felicità e ha anche modalità diverse per provarla nella propria vita.
Ma ci sono alcuni tratti universalmente riconosciuti che aumentano notevolmente la felicità.
Gli atti di gentilezza verso gli altri sono il collante tra il nostro benessere individuale e quello della società. Sono fondamentali per stare bene con se stessi.
Fare del bene, ci fa sentire bene.
Su questo non c’è dubbio: quando togliamo di mezzo il nostro ego e ci dedichiamo agli altri, ci sentiamo immediatamente più felici.
È scientificamente provato che aiutare gli altri ci fa sentire soddisfatti, dà un senso più profondo alla nostra vita, migliora il nostro umore e riduce ansia e stress.
Esistono diversi modi di fare del bene al prossimo: possiamo decidere di fare volontariato o una donazione.
Ma ognuno di noi può ogni giorno decidere di fare qualcosa per aiutare gli altri, ogni giorno, ed ecco perché oggi vorrei parlarti di…
8 modi per aiutare gli altri e sentirsi meglio con se stessi:
#1. Parla col cuore
Uno dei modi più diretti per aiutare gli altri, nel profondo, è prestare attenzione al modo in cui comunichiamo.
Non è necessario essere super espansivi con degli sconosciuti, ma porsi un po’ più calorosi e sentire veramente le parole che diciamo, può fare una grande differenza nel rapporto con gli altri.
#2. Ascolta col cuore
Spesso ciò di cui abbiamo più bisogno è essere ascoltati senza sentirci giudicati. Quando qualcuno ti sta parlando, metti via il cellulare e altre distrazioni e dedica a quella persona la tua totale attenzione con compassione ed empatia.
Cerca di mettere da parte ogni giudizio o la tentazione di anticipare le risposte.
La persona che hai davanti si sta sfogando e sta trovando le risposte da sola.
Ascoltarla con il cuore è il regalo più grande che tu possa farle anche se magari non ti sembra di fare granché.
#3. Dire di sì
Se puoi e se lo senti veramente, dire di sì a un invito da parte di un’altra persona, ci avvicina a lei.
L’invito può essere un caffè che ci viene offerto, un passaggio in macchina, una gentilezza che ci viene fatta.
A volte, diciamo di “no” solo per non uscire dalla nostra zona di comfort, perché abbiamo paura, perché non vogliamo essere fraintesi, anche se nel profondo vorremmo fare quel passo.
Per una volta, mettetevi nei panni dell’altra persona. Quel no è per lei un rifiuto che cambia l’energia tra le persone. E magari la vostra intenzione era proprio quella di “non disturbare” o “di non farla tribolare”! Se una persona ti sta facendo una gentilezza è perché vuole farlo. Se ti fa piacere, accettala.
#4. Dire di no
Altre volte, il problema è opposto: vorremmo dire di no, ma ci viene difficile farlo. Abbiamo paura di urtare i sentimenti degli altri, di offenderli, per cui diciamo di sì a loro, mentre diciamo no a noi.
È la tipica trappola del bravo bambino, che descrivo meglio nel mio libro Libera la Tua Vita. È un po’ come il cane che si morde la coda.
Se non ci liberiamo della paura del giudizio degli altri, come potremo mai chiedere ciò di cui abbiamo bisogno?
E se non lo facciamo, come faremo a trovare ed esprimere la nostra unicità? Faremo sempre cose che piacciono agli altri fino a non sapere più cosa piace e noi!
#5. Rispetta gli altri e te stessa/o
Avete presente quando decidete di mettervi a dieta o di cambiare regime alimentare e vi ritrovate a cena con persone che insistono per farvi mangiare proprio quello che avete deciso di limitare? Se siete la persona che sta offrendo la cena e ci tenete veramente al benessere di quella persona, rispettate la sua decisione senza insistere (e senza offendervi se vi dice di no).
Se invece siete la persona che ha deciso di cambiare abitudini, comunicatelo per fare in modo che anche gli altri rispettino la vostra decisione.
#6. Aiuta qualcuno nelle faccende domestiche
Svolgere piccole incombenze quotidiane che normalmente non facciamo è un modo per mostrare veramente che ci teniamo a qualcuno. Che sia lavare i piatti in casa, preparare il caffè o altri piccoli gesti, anche se non è “il nostro lavoro”, fa capire che ci accorgiamo di ciò che di solito fanno gli altri per noi.
#7. Condividi le tue conoscenze
Tutti abbiamo da insegnare e da imparare.
Ogni giorno è un’opportunità per aiutare qualcuno in un’area in cui siamo particolarmente bravi o esperti. Molto spesso, tendiamo ad essere competitivi e a tenere ciò che sappiamo per noi per paura che qualcuno diventi più bravo di noi.
Così facendo, però, ci poniamo in un’ottica di scarsità, più che di abbondanza.
Tutto ciò che facciamo ci ritorna indietro, magari non nello stesso modo o dalla stessa persona, ma di sicuro succederà: è una delle leggi della vita.
#8. Sii paziente
A volte, le persone impiegano del tempo per afferrare dei concetti o per imparare delle nuove abilità.
Ognuno di noi ha dei tempi e dei modi di apprendimento diversi. Sii paziente con gli altri. Ciò che per te è facile e scontato, potrebbe essere una grande sfida per qualcun altro e viceversa.
Imparare ad aiutare gli altri significa anche imparare ad aiutare noi stessi ed è per questo motivo che sperimentare un viaggio di crescita e trasformazione spirituale racchiude spesso quell’inaspettato momento in cui senti la chiamata.
Io ho sentito quella chiamata e ho risposto trasformando la mia vita, ed oggi puoi farlo anche tu…
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