5 consigli per dire di no

“Quando dici SI agli altri, assicurati di non dire NO a te stesso.”
Paulo Coelho

Dire di no, soprattutto se la richiesta avviene da un amico, è una delle cose più difficili da fare.
Magari è solo un piccolo favore, un passaggio in macchina o un piccolo prestito, ma non possiamo essere disponibili per tutti ogni volta che ci viene richiesto, soprattutto quando non vogliamo fare qualcosa.

Dire di no è una questione complicata, perché molto spesso abbiamo paura di incrinare i rapporti, di generare risentimento nell’altra persona.
Come sostiene Dragos Roua, esperto rumeno di crescita personale, dire sempre di sì anche quando sappiamo che è bene dire di no è come essere nelle sabbie mobili: finiamo per affondare lentamente. Se non siamo in grado di dire no nel momento in cui ci rendiamo conto che le cose non vanno bene per noi, alla fine diventiamo un tutt’uno con quella palude.

Ecco allora 5 consigli per dire di no, anche a una persona cara!

1. Dillo subito
Hai ricevuto una richiesta di aiuto da parte di un amico. Se non sei in grado di aiutarlo o l’idea di farlo genera in te rabbia e risentimento per il tempo che toglieresti a te stessa/o, non aspettare a dirlo.
Lasciare una richiesta in sospeso, sperando che l’altra persona se ne dimentichi è una strategia poco efficace e anche poco rispettosa. L’altro non se ne dimenticherà e, anzi, il non ricevere una risposta gli darà molto fastidio (prova a metterti nei suoi panni: come reagiresti se fossi tu a essere ignorata/o?) e farà nascere tante incomprensioni sicuramente evitabili.

2. Spiega brevemente il perché
Spiegare le motivazioni alla base del nostro rifiuto può essere di aiuto, soprattutto quando sono amici stretti che ci stanno chiedendo una mano. Attenzione, però, a non esagerare e spiegare tutto con dettagli irrilevanti, altrimenti le cose si complicano ancora di più! Essere brevi, concisi e sinceri è una forma di rispetto per gli altri e questo permetterà loro di capire e accettare la situazione (quasi sempre).

3. Proponi un’alternativa
Il segreto per ammorbidire questa situazione spigolosa è proporre un’alternativa. In questo modo, stiamo comunicando all’altra persona che non possiamo aiutarla nel modo da lei richiesto per diversi motivi, ma che cerchiamo comunque di venirle incontro.
Un link a un sito internet o a un blog, un documento, alcuni piccoli consigli, il contatto di un’altra persona sono tutti modi in cui possiamo dare il nostro supporto a un nostro amico.
Quando proponi la tua alternativa, assicurati però che non richieda più tempo, energie o soldi rispetto alla domanda principale. E se l’altra persona si offende o la prende sul personale nonostante i nostri tentativi di negoziazione?
Beh, poco male, avrete imparato un’altra lezione. Probabilmente non c’erano le basi per costruire o continuare un rapporto che pensavate fosse importante coltivare e potrete dire “sì” a un’altra amicizia!

4. Crea la tua moneta
Molto spesso quando diciamo di sì forzatamente, è perché abbiamo paura dello scontro, di essere criticati, attaccati o perché abbiamo bisogno di approvazione e armonia. Ogni volta che questo accade, stiamo usando la “moneta altrui” (ovvero stiamo svendendo i nostri valori, le nostre aspirazioni) per acquistare approvazione e rispetto.Per tenere sotto controllo il tuo conto emozionale, puoi provare questo esercizio ideato da Kusago Takayoshi, professore di sociologia alla Kansai University di Osaka in Giappone. Crea una moneta con il tuo nome (nel mio caso, ho creato i Giovannini). Questa moneta non può essere cambiata con altre valute né essere acquistata da nessun altro se non da te. Si creano ogni volta che usi il tuo tempo e le tue risorse per fare qualcosa che decidi tu e che ti dà gioia. Vengono prodotti ogni volta che sei coerente con te stessa/o, che dici sì a un tuo bisogno profondo e no a qualcosa che non ti appartiene pienamente o che non hai onestamente tempo o un motivo valido per fare.
Per esempio, ti telefona un’amica che per l’ennesima volta ha litigato col fidanzato (o con la suocera o la sorella) e vorrebbe raccontarti tutto l’accaduto. Se non hai tempo o energia per stare ad ascoltarla e le dici no (o almeno non ora), stai creando la tua moneta (decidi tu il valore per ogni situazione) e il tuo conto corrente emotivo aumenta notevolmente.

5. Togli la maschera del sorriso forzato
Come scrivo in Libera la Tua Vita, il segreto è essere gentili non “carini”.
Il comportamento da bravi bambini non serve. Serve più essere autentici e dire la nostra verità con gentilezza. Per quanto tempo possiamo reggere la maschera del sorriso forzato? Prima o poi finiremo per sbottare. E allora passeremo direttamente dall’essere «carini» all’essere acidi. Non è meglio allenarsi a dire quello che non va per tempo e con amore?

Liberamente adattato da Life Hacker.

Vi è mai capitato di dover dire di no a un amico? Come vi siete comportati?
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